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Sub-Comprensorio Castello-Gorgo-Raia

 

Interessa i territori comunali di: Bivona, Villafranca Sicula, Lucca Sicula, Calamonaci, Ribera, Montallegro, Caltabellotta, Sciacca e Cattolica Eraclea ed è esteso 17.500 ha circa.

Detto comprensorio si estende a cavallo dei bacini del Fiume Magazzolo e del Fiume Sosio – Verdura ed è alimentato dalle disponibilità idriche dei laghi Castello, Gorgo, Raia di Prizzi e Gammauta.

L’opera principale che ivi insiste è l’adduttore Castello (bacino del Magazzolo) che, dipartendosi dalla omonima diga, alimenta n. 7 vasche principali di accumulo e compenso, così denominate:

Tavernola, della capacità di 5.000 m³;

Vasca Alta Calamonaci, della capacità di 16.000 m³;

Vasca Media Calamonaci, della capacità di 6.000 m³;

Vasca Ribera, della capacità di 22.000 m³;

Vasca Mangiagallo, della capacità di 12.000 m³;

Vasca Giummarazza, della capacità di 10.800 m³;

Vasca Pizzi della Croce, della capacità di 17.300 m³.

Il tronco principale dell’adduttore è lungo circa 20 km, con diametri variabili dal Ø 1.600 al Ø 1.200, mentre le diramazioni principali, che alimentano le vasche di testata, si estendono per ulteriori 15 km circa con diametri variabili dal Ø 1.000 al Ø 400.

L’adduttore Castello, inoltre, sfruttando le acque del bacino del Magazzolo, consente il riempimento, a gravità, del laghetto Gorgo (fuori alveo) che, in alternativa emergenziale, può anche essere invasato dagli impianti di sollevamento denominati Martusa e Poggio Diana, così sfruttando le acque del bacino del Sosio - Verdura.

A valle del suddetto laghetto e delle vasche principali, grazie alle esistenti condotte di adduzione e distribuzione, viene garantita l’irrigazione.

La porzione del comprensorio in argomento servita dai laghi Raia di Prizzi e Gammauta (bacino del Sosio-Verdura), attualmente è alimentata con acqua in transito nella galleria a pelo libero, di proprietà ed in gestione all’ENEL, che si diparte dalla traversa Favara di Burgio.

Quest’ultima raccoglie sia le acque che possono essere rilasciate dalla Diga Gammauta che quelle del bacino Sosio Verdura sotteso dalla sezione fluviale di imposta della traversa stessa.

Infine la galleria adduce l’acqua alla vasca Enel di Poggio Diana e da qui una condotta consortile alimenta a gravità la vasca Alta Martusa, in agro di Caltabellotta, dalla quale si diparte la rete irrigua di distribuzione, dalla primaria alle comiziali.

A valle della Traversa Favara di Burgio, inoltre, viene garantita l’irrigazione di una vasta zona, non ancora attrezzata, mediante rilasci in alveo ed impianti di sollevamento aziendali (privati).

L’interconnessione delle reti irrigue dei due bacini, sinteticamente sopra descritte, pur se non completa è abbastanza spinta avendo la possibilità di servire già oggi ampie zone del comprensorio in argomento con acque provenienti sia dal Verdura che dal Magazzolo.

Con l’entrata in esercizio dell’adduttore di cui si è fatto cenno al superiore paragrafo 2.1. l’interconnessione potrà ritenersi sostanzialmente definita.